Il teatro romano e le terme romane di Volterra

Il Teatro Romano di Volterra è tornato alla luce negli anni 50 grazie allo storico Enrico Fiumi, è una costruzione della fine del primo secolo A.C. cui si accedeva dall’alto, piantina del teatro e delle terme romane di volterraattraverso due scale che portavano alla summa cavea, dalla quale si passava alle gradinate dove erano sistemati i sedili realizzati con la Pietra di Pignano di cui è fatto anche il nostro casale che affittiamo. (gli altri accessi laterali sono andati distrutti nel tempo).
Questo teatro aveva l’orchestra pavimentata in marmo; della scena è rimasto il pulpitum e parte delle strutture e delle colonne marmoree della frons scenae che era lunga 35,98 metri (122 piedi romani) ed era costituita da due piani colonnati per un’altezza superiore ai 16 metri.
Dietro la scena correva in origine un lungo porticato, trasformato nel secolo successivo ad opera della famiglia Caecina (in particolare i consoli Gaio Cecina Largo e Aulo Cecina Severo, come ricordato dall’epigrafe dedicatoria del teatro stesso, conservata nel Museo etrusco Guarnacci), con l’aggiunta di due bracci laterali, ornati di colonne marmoree con capitelli corinzi e articolati al loro centro da una esaedra rivestita di marmi.
piantina dwelle antiche terme romane a VolterraLa capienza del teatro doveva aggirarsi sui 3500 spettatori viste le sue dimensioni (diametro di 60 metri per 24 gradini), paragonabile ad altri teatri, simili per dimensioni
In epoca più tarda fu inserito nell’area del portico un edificio termale.
A queste Terme vi si accedeva da un’ampia scala (A) absidata su un lato, da questa si passava nel frigidario (B), quadrangolare, con due vasche semicircolari sui lati E e O; si entrava quindi in un’altra scala (C), pavimentata con mosaico bianco e nero a motivi circolari e petali per passare nel tepidario (D) e quindi nel calidario (G), ambienti con pavimento sopraelevato per il passaggio dell’aria calda dai forni (F).
Ai lati del calidario (G) c’erano tre vasche per i bagni caldi. Sul lato (E) c’era il sudatorium riscaldato da un forno. Anche questo edificio termale col tempo subì della trasformazioni.
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